13 ottobre 2014

Il calendario degli eventi per la Giornata Anti-Superstizione

Che cos'è la Giornata Anti-Superstizione? «Parte dall'idea che essere superstiziosi... porta male» spiega Massimo Polidoro, Segretario Nazionale del CICAP, già docente di Psicologia dell’insolito all’Università di Milano-Bicocca.

Sembra una battuta, ma per gli esperti del CICAP (Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sulle pseudoscienze) è un dato di fatto. «Credere che un oggetto, una persona o una frase abbiano il potere di procurare disastri è una profezia che si auto avvera. Chi si lascia condizionare dalla superstizione, ritenendosi sfortunato, altera inconsapevolmente il suo comportamento e finisce per provocare gli eventi sfortunati che tanto lo spaventano».

Ed è proprio per combattere la superstizione che, ormai da sei anni, il CICAP organizza ogni venerdì 17 una “Giornata Anti-superstizione”. In alcune città, tra cui Roma, Genova, Como e Padova, i gruppi locali del CICAP organizzeranno eventi di vario tipo: incontri, conferenze, dibattiti e dimostrazioni "pratiche".

«Caratteristica di alcuni di questi appuntamenti» spiega Marta Annunziata, coordinatrice dei gruppi locali del CICAP, «è proprio il fatto che, per accedervi, è necessario compiere un vero e proprio “Percorso a ostacoli per superstiziosi”». Si passa, per esempio, sotto una scala aperta, si rompe uno specchio, si versa a terra del sale, si fa in mille pezzi una lettera con la classica catena di sant’Antonio, si apre un ombrello al chiuso e così via. In alcuni casi i partecipanti dovranno eseguire un totale di 13 gesti e azioni ritenute fortemente pericolose dai superstiziosi e potranno ricevere un diploma di Anti-Superstiziosi.

«Una novità di quest'anno è il gatto nero virtuale» continua Annunziata. «Tutti i soci e simpatizzanti del CICAP sono infatti invitati a rilanciare un'iniziativa che abbiamo chiamato: "Fai attraversare il tuo profilo da un gatto nero". Per partecipare è sufficiente inserire un gatto nero nel proprio avatar di Facebook (qualche foto adatta sarà resa disponibile in anticipo dal CICAP Piemonte). I più “temerari” inoltre sono invitati a postare foto o filmati in cui sfidino qualche superstizione, con il tag #sfidalajella».

Trovate che possono fare sorridere, certo, ma che possono anche rappresentare un modo allegro e simpatico per svelare la pochezza di certi rituali che, se presi troppo sul serio, finiscono per condizionare negativamente la vita delle persone. Occorre infatti ricordare che, dagli ultimi rilevamenti di Eurobarometro, il servizio di sondaggi e analisi della Commissione europea, dedicato alla scienza e alla ricerca, emerge un dato che la dice lunga su abitudini e credenze dell'italiano medio: nel nostro paese 58 persone su 100 ammettono di essere attratte da “idee irrazionali e superstizioni”, di fronte al 40 per 100 della media europea. Siamo il paese più superstizioso d'Europa? Non proprio, ma ci piazziamo saldamente al terzo posto, dietro la Lettonia (60%) e a un passo dalla Repubblica Ceca (59%).

«Ecco perché» osserva Polidoro «da oltre 25 anni il CICAP è impegnato a combattere l’irrazionalità, la superstizione e il pregiudizio con le armi della scienza e della ragione. Normalmente lo facciamo attraverso libri, articoli, interventi radiotelevisivi, esperimenti, indagini, conferenze, convegni, corsi e workshop ma, qualche volta, anche con esperienze insolite e divertenti come la Giornata Anti-superstizione».

Per concludere, Piero Angela, che del CICAP è il fondatore, osserva che: «La funzione che esercita il CICAP, una funzione di verifica delle notizie, di corretta informazione, di denuncia di truffe e imbrogli e di tutela dei più deboli, è troppo importante per essere trascurata. Da un quarto di secolo il Comitato porta avanti le sue campagne con impegno e passione ma potendo contare unicamente sulle proprie forze. Questa indipendenza ci ha permesso di non subire pressioni o influenze, ma in questo momento di crisi mette a rischio la possibilità di portare avanti il nostro lavoro. Per questo, sollecito chiunque condivida e apprezzi la nostra attività a dimostrarcelo aderendo al CICAP (qui: http://bit.ly/1qi37hm tutte le informazioni necessarie) e, perché no, donando il prossimo anno al Comitato il suo 5x1000 (codice fiscale 03414590285): non costa nulla e per noi è una boccata di ossigeno indispensabile per la nostra sopravvivenza».



VENERDÌ 17 OTTOBRE

CALENDARIO DEGLI EVENTI


LAZIO

A Roma si parlerà di razionalità, superstizioni e paranormale nell’ambito della presentazione del libro di Gianluca Giusti dal titolo “Qualcosa non torna. Riflessioni logiche sui misteri del mondo” (Edizioni C’era una volta). L’incontro si svolgerà alle ore 17 presso la Sala del Carroccio, in piazza del Campidoglio a Roma. Con l’autore saranno presenti Luca Menichelli (Vice Presidente del gruppo CICAP Abruzzo e Molise), il curatore della prefazione Marco Cappadonia Mastrolorenzi, Roberto Sabatini dello UAAR e la moderatrice Sheila Bobba (SenzaBarcode). L’ingresso è gratuito.


LIGURIA

A Genova, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale (via Dodecaneso, 31), dalle ore 14,45 si svolgerà un incontro rivolto agli studenti delle scuole superiori e dei corsi di laurea di Scienze matematiche, fisiche e naturali. All’interno di una più ampia riflessione sul metodo scientifico, Silvano Fuso (socio effettivo e responsabile del gruppo Liguria) parlerà anche di superstizione. L’ingresso è gratuito.

Titolo della conferenza: "Credere o verificare? Riflessioni su metodo scientifico, superstizioni e razionalità". Dalla presentazione: “Molta gente crede che gli atomi esistano, pur non avendoli mai visti. Molta gente crede che il venerdì 17 porti male, pur non avendolo mai verificato. C’è differenza tra i due atteggiamenti? Qual è il confine tra scienza e non scienza? Le affermazioni scientifiche sono solamente una delle tante possibili opinioni? La scienza è democratica? Esaminando esempi concreti, tratti anche dall’attualità, la conferenza tenterà di fornire alcune risposte ma, soprattutto, cercherà di far riflettere su alcune questioni troppo spesso trascurate o date per scontate.”


LOMBARDIA

Nel pomeriggio a partire dalle ore 14.00 i soci locali saranno presenti con un gazebo a Como, a Porta Torre, dove coinvolgeranno passanti e curiosi in divertenti sfide alle più note superstizioni.
Alla sera, a partire dalle 21.15, si terrà una conferenza di Andrea Parozzi, socio del CICAP Lombardia, dal titolo "Caduti dalla rete: dalla pseudoscienza alla pseudo-informazione nell'epoca del Web 2.0". Sede della presentazione sarà la Biblioteca dell'Associazione Carducci in Via Cavallotti 7, Como. L’ingresso è gratuito.


VENETO

Come tutte le superstizioni, l’astrologia non conosce scoperte o novità rilevanti: non a caso descrive un mondo limitato a soli otto pianeti. Per questo l’evento del gruppo Veneto si svolgerà nella cornice ineguagliabile del Planetario di Padova (Via Alvise Cornaro, 1) con la proiezione dello spettacolo dei “Mondi Sconosciuti”, dedicato ai pianeti che orbitano intorno a lontanissime stelle. La serata comprende un aperitivo e inizierà dalle 18.30. Il costo del biglietto per l’intero evento è di 10 euro. È obbligatoria la prenotazione sul sito del CICAP.

9 ottobre 2014

Che fate venerdì 17? È la Giornata Anti-Superstizione

Il 17 ottobre cade di venerdì ed è quindi perfetto per la Giornata Anti-Superstizione indetta dal CICAP, come consueto ormai dal 2009, per rispondere con il divertimento e il sorriso alle credenze insensate e infondate che ancora permeano la nostra società non appena si va a grattare sotto la patina di modernità razionale.

Nell'ambito di questa Giornata, a Como, alle 21.15, ci sarà la conferenza di Andrea Parozzi, socio Cicap di Milano, intitolata “Caduti dalla rete: dalla pseudoscienza alla pseudo-informazione nell'epoca del Web 2.0”. La conferenza si terrà presso la Biblioteca Associazione Carducci, in via Cavallotti 7.

Questa è la descrizione breve della serata: ”La Rete ha rivoluzionato il nostro modo di comunicare e di vedere il mondo, ma qual è il confine fra comunicazione ed informazione? Una serata fra bufale, chimere e cittadini digitali.” Non andarci porta male.