Credit: Lisa Attivissimo |
Tuttavia non sono mancate leriflessioni sulle ragioni sociali del loro successo e sul costo umano delle tragedie e dei casi disperati che vengono risucchiati da queste pseudomedicine: che non sono “pseudo” per partito preso, ma perché, prove alla mano, non funzionano. Il dibattito con e fra il pubblico, nella sessione di domande e risposte, è stato un complemento davvero notevole e ricco di spunti ulteriori.
L'unico rammarico, come capita spesso in questi casi, è che nessuno dei sostenitori delle terapie alternative si è offerto per un contraddittorio. O meglio, un sostenitore è venuto ma non ha proferito parola. Eppure non abbiamo certo avuto toni intimidatori: come Scettici Allegri del Cicap Ticino abbiamo anzi proposto solo un invito a informarsi e riflettere, e ci siamo concessi un paio di momenti di frivolezza, compreso un “suicidio omeopatico” del sottoscritto, moderatore della serata: due interi flaconi di sonnifero omeopatico della Boiron, uno a 9CH e uno ancora più “potente” a 30CH. Al tentativo si sono associati un altro membro del CICAP Ticino e le mie figlie, eppure dopo la conferenza abbiamo tirato l'una di notte senza problemi tutti insieme.
Credit: Ines Bee |
Ha disposto una lunga serie di bicchieri: nel primo ha versato del liquore. Poi ha preso una goccia del liquore e l'ha messa nel secondo bicchiere, che conteneva circa cento gocce d'acqua. Poi ha prelevato una goccia dal secondo e l'ha messa nel terzo, anch'esso contenente cento altre gocce d'acqua. E così via, per tutti e trenta i bicchieri delle tre file che vedete nella foto qui accanto.
Questo è il principio della diluizione centesimale sul quale si basa l'omeopatia. Ma la chimica ci insegna che dopo l'undicesima diluizione di questo tipo non c'è più neanche una molecola della sostanza iniziale: si sta diluendo acqua con altra acqua. I prodotti omeopatici più “potenti”, come il sonnifero che ho ingerito io, sono alla trentesima diluizione. In altre parole, ho mangiato soltanto zucchero impregnato di acqua diluita con altra acqua. Viene davvero da chiedersi se ci si possa fidare dell'efficacia dell'omeopatia.
Credit: Lisa Attivissimo |
Quello che non forse molti non si aspettavano è il livello di menzogna alla quale arrivano alcuni sostenitori delle terapie “alternative”: di fronte agli esempi presentati dal dottor Di Grazia non si può più invocare la buona fede mal riposta o il semplice errore di metodo di queste persone quando arrivano a falsificare le radiografie che dovrebbero dimostrare che le loro terapie “non ufficiali” funzionano. Purtroppo tutto questo viene fatto sulla pelle di chi soffre.
Qui sotto potete seguire il video integrale della serata.
Per chi preferisce i singoli spezzoni, i link sono questi: prima parte, seconda, terza, quarta, quinta, sesta, settima, ottava, nona, decima e undicesima. Un altro video integrale è a disposizione grazie a Bruno Moretti Turri. Altre foto, oltre a quelle che vedete qui, sono disponibili grazie a Ines Bee (su Facebook e Flickr) e ad Andrea Tedeschi.
Ho guardato tutto il video. Conosco già Salvo di Grazia e il suo blog, ho comprato il suo libro e diffondo già tutto quanto dice.
RispondiEliminaComunque GRAZIE per averlo pubblicato: anche questo contribuisce alla diffusione del sapere. Ho già condiviso su Facebook.
Peccato che ben pochi che seguono l'omeopatia lo guarderanno. Meglio credere alle favole...